“La paziente ha ricevuto le cure e gli accertamenti di primo soccorso, è stata trasferita nell’Unità di Chirurgia ed è stata dimessa per sua espressa volontà”: è questa la versione dei fatti, per i vertici del Buon consiglio-Fatebenefratelli di Napoli, sul caso di Claudia D’Aniello, la donna morta lo scorso 4 aprile scorso dopo 6 ore di attesa per una visita nel pronto soccorso dell’ospedale. Entrando nel merito “nel rispetto dell’operato dell’autorità giudiziaria il cui esito è atteso con piena fiducia e serenità” i vertici dell’amministrazione dell’ospedale avanzano una diversa versione dei fatti.

“La paziente – si legge nella nota – è giunta al pronto soccorso alle ore 05,19 e ha ricevuto le cure e gli accertamenti di primo soccorso, compresa la terapia antalgica. Alle 6,33 è stata trasferita nell’Unità di Chirurgia con assegnazione del posto letto 311 A dove è stata nuovamente visitata, rivalutata la terapia e sono state programmate ulteriori indagini cliniche e strumentali interrotte alle ore 10,40 per espressa volontà della stessa a essere dimessa. In relazione alla vicenda – si legge – l’amministrazione partecipa con profonda commozione al lutto dei familiari, unendosi al loro dolore”.

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