Entra oggi in funzione ad Ercolano (Napoli) l’impianto di sollevamento che convoglierà tutte le acque reflue del comune al depuratore di Napoli Est , eliminando i cinque scarichi a mare: Favorita, via Macello, IV Orologi, Alveo comune, Alveo Villanova. Un evento storico e atteso dai cittadini del comune vesuviano che, questa mattina, hanno potuto assistere dal vivo alla messa in funzione dell’impianto che renderà più vicino il recupero e la balneabilità della costa vesuviana. Una ‘sfida’ che Gori spa (la società che gestisce il Servizio Idrico Integrato dell’Ambito distrettuale Sarnese-Vesuviano), ha iniziato nel 2014 e raggiunto – secondo quanto sostengono i suoi dirigenti – in soli 24 mesi rispetto ai 42 previsti. Il progetto del valore complessivo di 15 mln di euro finanziati dal Ministero dell?Ambiente e dello Sviluppo Economico e della Regione Campania, sarà completato entro il prossimo autunno. Il presidente di Gori Michele Di Natale ha parlato di ‘risultato storico’ per l’intera regione perché ”grazie a tali lavori, realizzati a tempi record, abbiamo superato una delle più gravi infrazioni comunitarie relative alla depurazione”. Per Di Natale ”finalmente il mare tornerà ad essere pulito e oggi ringraziamo politici e amministratori che si sono succeduti nel tempo, i tecnici della Gori che hanno ottenuto questo risultato con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma, il che in Italia risulta molto raro. Ci auguriamo che risultati come questo possan essere ottenuti anche in altre zone come Torre del Greco, il Golfo di Castellammare”. Per il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto si tratta di una ‘giornata storica’ perché ”la chiusura degli scarichi a mare significa che possiamo finalmente diventare una città turistica e per noi che vogliamo affidare alla cultura e al turismo il futuro dei nostri figli questa è una giornata eccezionale. E’ la dimostrazione che quando le amministrazioni lavorano in sinergia, quando gli enti collaborano e c’è legalità e trasparenza, anche nel Mezzogiorno si riescono a realizzare opere pubbliche importanti”. All’iniziativa anche Vincenzo Strazzullo, che nel 2014, all’avvio dei lavori, era sindaco di Ercolano: ”Quando si lavora seriamente e in continuità le grosse opere vengono portate a termine. Mi auguro che anche per il futuro si possano tagliare altri nastri di opere che ora sono in cantiere perché la nostra è una città che merita di avere il posto che le spetta per la storia culturale che ha nel mondo”. I lavori, hanno spiegato da Gori, sono consistiti nella realizzazione di 7,4 chilometri di collettori fognari a gravità lungo le principali arterie comunali, due impianti di sollevamento e una galleria lunga circa un chilometro, al di sotto di via Arturo Consiglio a Ercolano. Il collettore in galleria, realizzato con la tecnologia del microtunnelling che non prevede scavi a cielo aperto, ha raggiunto il pozzo costruito in piazza San Pasquale a Portici (Napoli) ed è stato collegato al collettore litoraneo di Portici e, quindi all’impianto di sollevamento in località Pietrarsa che rilancia i reflui intercettati all’impianto di depurazione di Napoli Est attraverso il collettore vesuviano. (ANSA)

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