Undici persone, accusate di aver riscosso pensioni di invalidità per un totale di 600.000 euro senza averne diritto, sono state arrestate dai Carabinieri in un blitz scattato all’alba a Napoli. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del capoluogo campano al termine di indagini della Procura della della Repubblica partenopea e hanno eseguito sequestri “per equivalente” per 600.000 euro. Alle persone arrestate la Sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura di Napoli contesta, a vario titolo, i reati di truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificazioni, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati e copie autentiche, falsità commessa da privati e falsità ideologica del pubblico ufficiale in atto pubblico. Secondo le indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli, le persone arrestate, in concorso autonomamente ciascuno con persone da identificare, hanno falsificato verbali di accertamento di invalidità dell’Asl Napoli 1, utilizzando anche falsi timbri e sigilli dello stato. In questo modo – sempre secondo l’accusa – avrebbero percepito, in tutto, oltre 600.000 euro fra pensioni d’invalidità e arretrati. Dall’avvio delle indagini nel settore delle false invalidità da parte della Procura di Napoli, nel settembre 2009, sono complessivamente 337 i falsi invalidi arrestati, 21 gli obblighi di dimora e oltre 15 milioni il valore dei beni sottoposti a sequestro.