Hanno minacciato di darsi fuoco i due coniugi che da nove giorni sono accampati con una tenda davanti al Comune di Pomigliano d’Arco per chiedere una casa o un lavoro. Monica Domingo ed il marito Ivano Di Mauro, 32 e 34 anni, stanotte si sono procurati una bottiglia di liquido infiammabile ed hanno minacciato per alcune ore di darsi fuoco se il sindaco non li avesse ascoltati. ”Da mesi gli chiediamo un aiuto – ha spiegato oggi Ivano che alcuni anni fa ha perso il lavoro a seguito di vicende giudiziarie – e ci ha abbandonati. Ma siamo figli di questa terra, vogliamo un’occasione per ricominciare. Cosa dobbiamo fare per ottenere un aiuto? A chi dobbiamo rivolgerci? Non sappiamo più che fare”. Monica, nei mesi scorsi, ha scritto a Berlusconi, e poi anche al presidente Napolitano: ”Il presidente della Repubblica – racconta Monica – ci ha risposto di rivolgerci ai servizi sociali del comune. Lo abbiamo fatto ma nessuno ci da una mano. L’unico aiuto è arrivato dagli ex colleghi di mio marito, che si sono offerti di darci una roulotte. Ma non c’è un terreno dove possiamo metterla. Nei giorni scorsi sono venute anche alcune persone della protezione civile regionale, ma anche loro ci hanno detto che in mancanza di uno spazio non possono far nulla. Pagheremo per sempre gli errori passati di mio marito? È questa la risposta a chi é disperato?”. La coppia ha tre figli di 12, 9 e 4 anni, affidati ai nonni in attesa di una sistemazione che possa riunire il nucleo familiare. Ivano, nel 2007, fu licenziato dalla Fiat in seguito a vicende personali con conseguenze giudiziarie: dopo il lavoro, Ivano ha perso tutto, anche la casa, per la mancanza di un impiego anche saltuario che gli consentisse di mandare avanti la famiglia.