Piu’ di tre tonnellate di sigarette di contrabbando sono state sequestrate dai militari del Gico della Guardia di Finanza di Napoli che hanno anche arrestato le quattro persone responsabili del commercio e del rifornimento di bancarelle dei quartieri di Napoli e delle periferie.

Al sequestro si e’ arrivati dopo lunghi appostamenti durante i quali i militari sono riusciti a risalire al deposito utilizzato come base di rifornimento da dove partivano auto e furgoni carichi di sigarette. Le confezioni di sigarette sequestrate, ”Classic”, ”Jin ling”, ”Minsk” e ”Falt” marchi non commercializzati in Italia, sono munite del contrassegno fiscale dell’Ucraina ed hanno un valore di vendita al dettaglio di oltre 700mila euro. Secondo gli investigatori ”la crescita del fenomeno del contrabbando, che in passato costituiva il maggiore introito per le organizzazioni criminali napoletane e della provincia, e’ anche dovuta all’aumento del costo delle sigarette di marche piu’ diffuse. Questo porta i consumatori a ripiegare su questo tipo di prodotto certamente piu’ economico ma anche molto meno sicuro per i fumatori”.

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