NAPOLI – La misura cautelare degli arresti domiciliari notificata oggi all’ex senatore Sergio De Gregorio dal nucleo di polizia tributaria della Gdf è relativa all’inchiesta sui finanziamenti al quotidiano L’Avanti, che lo vede accusato di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, riciclaggio ed estorsione.
De Gregorio è invece accusato di corruzione in una seconda inchiesta, quella sulla presunta compravendita di senatori: per questo capo d’accusa la procura ha chiesto, per lui e per l’ex premier Berlusconi, il giudizio immediato, e si attende in proposito tra oggi e i primi giorni della prossima settimana la decisione del gip. L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari era stata chiesta l’anno scorso dai pm napoletani Curcio, Piscitelli e Woodcock, e in seguito confermata sia dal Riesame (che respinse l’istanza di revoca) sia dalla Cassazione. Il Senato, invece, negò l’esecuzione della misura, emessa nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti all’editoria e sulla corruzione internazionale per gli appalti a Panama, che vede coinvolto anche l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola, in carcere dall’estate scorsa.