Giornata nera sul fronte degli incidenti di lavoro oggi in Italia: tre le vittime. A Portoferraio, sull’isola d’Elba, un operaio cinquantenne è morto mentre lavorava in un cantiere. Secondo quanto raccolto dai carabinieri dalle testimonianze dei colleghi, l’uomo sarebbe scivolato su una conduttura andando a sbattere la testa sulla bocchetta terminale in ferro della tubazione per la gettata di calcestruzzo provocandosi la frattura del cranio che gli è stata fatale.

Il 50enne sarebbe deceduto praticamente sul colpo nonostante i tentativi di rianimarlo. Un giovane di 22 anni è morto questa mattina all’ospedale S.Chiara di Trento, dove era stato ricoverato dopo che ioeri sera era stato schiacciato mentre era intento a spostare i pesanti pannelli per costruzione in legno da una postazione della gru a carro­ponte alla Xlam Dolomiti di Castelnuovo, in Valsugana. Per cause ancora in corso di accertamento, il blocco dei pannelli del peso di 3 tonnellate, urtando pareti e pavimento ha investito l’operaio spingendolo e schiacciandolo contro i nastri trasportatori. Un operatore ecologico è poi morto a cause delle ferite riportate in un incidente sul lavoro avvenuto in mattinata ad Arpino, alla periferia di Casoria (Napoli). L’uomo, 52 anni, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, è rimasto schiacciato da due autocompattatori. Soccorso e portato alla ‘clinica dei Fiori’ di Acerra è morto poco dopo. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Altro incidente, questa volta senza vittime, a Pogliano MIlanese. Due uomini sono rimasti ustionati per l’incendio scoppiato questa mattina all’interno di un silos di un’azienda che produce legno e derivati. I feriti sono un italiano di 40 anni e uno straniero di 49, entrambi trasportati d’urgenza all’ospedale Niguarda. Il più grave, portato in elisoccorso, è lo straniero. I vigili del fuoco sono intervenuti attorno alle 9.20, le cause del rogo sono ancora da accertare.

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