Nuovo sequestro all’interno del complesso monumentale dei Girolamini: i carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico hanno apposto i sigilli ad alcune sale della biblioteca che, in maniera arbitraria e all’insaputa degli inquirenti che indagano sul furto di migliaia di libri, erano state chiuse a chiave e cedute alla congregazione di San Filippo Neri, proprietaria del complesso.

La “sottrazione” delle stanze alla biblioteca, già sotto sequestro preventivo da settimane, è stata scoperta dei carabinieri nel corso di uno dei numerosi sopralluoghi, su indicazione di un custode. A quanto si è appreso, a chiudere le stanze, nelle quali sono custoditi migliaia di libri, era stato il conservatore, don Sandro Marsano, che è indagato con l’accusa di concorso in peculato. Con lo stessa accusa sono indagati anche il direttore della struttura, Marino Massimo De Caro, e quattro dipendenti. Nel corso dei controlli nelle stanze “segrete”, i carabinieri avrebbero rinvenuto, oltre ai libri, anche alcuni documenti importanti ai fini delle indagini.

 

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