12mila alberi sono stati piantati dal 2016, quando il campo rom di Masseria del Pozzo, a Giugliano, è stato sgomberato nel 2016 a causa delle precarie condizioni igieniche, e altri quattromila saranno piantati tra novembre e gennaio. A renderlo noto è il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello. Il bosco nasce nell’ambito di un progetto sperimentale voluto e finanziato dalla Regione Campania, su un’area di proprietà del Comune di Giugliano di oltre 40mila metri quadri ed affidato alla cura del consorzio unico di bacino Napoli Caserta, grazie ad una convenzione firmata dai tre enti. “Un altro pezzo della fascia verde che il Comune di Giugliano sta realizzando intorno all’area delle discariche per rinaturalizzare le aree inquinate della città, per circondare le discariche dismesse con delle aree boschive, contribuendo a contrastare la produzione di anidride carbonica ed altri inquinanti e fare dell’area con maggiori criticità ambientale il polmone verde della città di Giugliano”, spiega il primo cittadino. Un altro bosco era stato infatti realizzato ed inaugurato nel 2016 dal Commissariato alle bonifiche insieme alla Università Federico II, piantando oltre 20.000 pioppi nell’ambito di un progetto sperimentale di fitodepurazione dei terreni inquinanti. Il Comune di Giugliano nel 2017 aveva, invece, piantato nell’ambito del progetto ‘il bosco delle caldaie’ altri 500 pioppi, in un’area di 10mila metri quadri all’ingresso della zona Asi di Giugliano. Quest’ultimo progetto era nato dalla sinergia tra il Comune ed il Comitato Parchi per Kyoto (onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente).

 

 

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