Prosegue la protesta dei cittadini di Giugliano contro la Tares più cara d’Italia. Nemmeno la decisione della commissione straordinaria di sospendere il pagamento della prima rata e lo studio di agevolazioni per le fasce deboli della popolazione ha fermato le manifestazioni di piazza. Da questa mattina è in corso un nuovo presidio su Corso Campano all’altezza della casa comunale, presidiata da vari blindati della celere.
Per i manifestanti pagare una tares altissima è una vera e propria beffa sia perché il servizio di raccolta di rifiuti non funziona bene sia perché a Giugliano, territorio inquinato da decine di discariche illegali e dal più grande deposito di ecoballe d’Europa, si vuole costruire anche il secondo inceneritore della Campania.
AGGIORNAMENTO ORE 13,00
Non sono mancati momenti di tensione nel corso del presidio. Prima le forze dell’ordine hanno fatto uso di spray al peperoncino e poi di fronte alla pressione popolare hanno fatto partire delle cariche per disperdere i manifestanti. Un gruppo di presidianti premeva per entrare nel comune dove era in corso un incontro tra la commissione ed una delegazione di comitati. Le forze dell’ordine hanno lanciato lacrimogeni. In tanti, poi, hanno trovato riparo in portoni aperti da cittadini solidali e in una scuola poco distante dal luogo degli scontri.