Sono arrivati a centinaia soprattutto dalla Campania, gli avvocati che hanno risposto alla marcia per la giustizia promossa dall’Oua con l’adesione di tante sigle della galassia forense, ad eccezione delle Camere penali.

In base a una prima ufficiosa stima delle forze dell’ordine, nel concentramento di piazza della Repubblica ci sono meno di 3 mila manifestanti. Apre il corteo lo striscione dell’Oua seguito da quello dell’Ordine degli avvocati di Roma e da quello di Napoli. Dalla Campania è arrivata una partecipazione massiccia che si è mossa con pullman e treni ed è composta anche dall’associazionismo civile antinquinamento della Terra dei fuochi, ha spiegato Francesco Caia, presidente dell’Ordine partenopeo che conta 13 mila iscritti. In tanti portano la fascia tricolore al contrario con la scritta ‘A difesa della democrazia’. Tante le donne.

Ci sono anche le bandiere dell’Ugl, oltre a quelle dell’associazione dei Difensori d’ufficio e dei vari ordini territoriali. Dalla Campania si sono mosse le organizzazioni di Benevento, Frattamaggiore, Santa Maria Capua Vetere, Casoria oltre che dal capoluogo. Le richieste della piazza sono, innanzitutto, quella della revoca della legge che ha introdotto la motivazione delle sentenze a pagamento, l’aumento dei diritti di notifica e la diminuzione dei rimborsi per il gratuito patrocinio. L”esercito’ di professionisti marcia in abiti ‘civili’, senza toga e senza codici. Solo il presidente dell’Agifor – Associazione dei giovani avvocati – Stefano Galeani indossa la toga.

 

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