Le stese, ovvero le scorribande armate da parte di giovani esponenti dei clan, “devono essere trattate come un fenomeno terroristico”. Lo ha detto il procuratore generale di Napoli Luigi Riello nella tradizionale conferenza stampa che anticipa l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Il pg ha sottolineato che i protagonisti delle stese “hanno come scopo quello di seminare il terrore”. Il fenomeno è conseguenza “di un disagio giovanile che deve essere affrontato dalla politica in modo strategico ed efficace. Con le sole forze dell’ordine e magistratura – ha concluso – non si va da nessuna parte”.