Il Gip di Napoli, Amelia Primavera, ha respinto la richiesta della Procura di annullare la propria precedente ordinanza con cui affermava l’incompetenza territoriale dell’autorita’ giudiziaria partenopea nell’inchiesta per il presunto ricatto ai danni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Incontro oggi in Procura a Roma tra il difensore del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, l’avvocato Nicolò Ghedini, e il procuratore capo Giovanni Ferrara, alla vigilia dell’arrivo da Napoli del fascicolo sulla presunta estorsione al presidente del Consiglio. Il legale ha consegnato al capo dei pm di piazzale Clodio copia di alcuni documenti relativi all’inchiesta napoletana. Tra gli atti consegnati a Ferrara anche il ‘memoriale’ già depositato ai magistrati campani in cui Berlusconi spiega di non essere vittima di un ricatto e di aver compiuto versamenti in denaro all’imprenditore Giampiero Tarantini solo per il fatto che questi si trovava in una situazione economica “gravissima”.

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