Allarme terrorismo. Con controlli accurati degli obiettivi sensibili con particolare attenzione ai luoghi di culto, quelli simbolo, che potrebbero essere presi di mira dai terroristi. San Pietro nella capitale, il Duomo che custodisce l’ampolla con il sangue di San Gennaro a Napoli. Blindata la Santa Sede e allo stesso modo il Duomo. L’allerta è a livello 4, un gradino più basso del massimo livello. La capitale – secondo l’analisi degli 007 – è il centro nevralgico dove sono concentrate le maggiori attenzioni e un presidio del territorio più percepibile. Il Vaticano, tanto più nell’anno del Giubileo straordinario voluto da Papa Francesco, è certamente un obiettivo sensibile come testimonia la continua propaganda dell’Isis che in alcuni video e sulle proprie riviste mostra il drappo nero del Daesh sulla cupola di San Pietro. Bisogna – spiegano gli esperti – ad ogni modo distinguere quella che è una reale minaccia di possibili attentati, al momento non presente, da quanto viene analizzato a scopo preventivo dagli analisti del nostro comparto di sicurezza. In Campania non esistono reali evidenze di minacce concrete. Ma, attraverso attività di intelligence preventive, si ritiene che i luoghi di culto e i principali snodi di comunicazione quali aeroporti e stazioni di treni e metropolitane possano risultare possibili obiettivi terroristici. Pompei, come luogo simbolo della vita cattolica, ma anche il Duomo che custodisce il sangue di San Gennaro.

 

 

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