Era in vacanza a Torvajanica (Roma), dove aveva affittato un appartamento e si era fatto raggiungere dalla famiglia Giuseppe Ammendola, soprannominato “Peppe ‘o Guaglione”. Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, diretti dal vicequestore Fausto Lamparelli, in collaborazione con gli uomini dello Sco e della Squadra Mobile di Roma lo hanno bloccato sulla spiaggia. Era disarmato e non ha opposto resistenza. L’appartamento che aveva preso in fitto è stato perquisito, ma non sono state trovare armi. Ammendola era ricercato dal maggio 2012 sulla base di due ordinanze di custodia cautelare. Deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere di stampo mafioso e riciclaggio. Secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli dopo l’ arresto di Patrizio Bosti e di Paolo Di Mauro, Ammendola era di venuto di fatto il reggente del clan Contini, radicato nel rione Vasto ed in alcuni centrale quartieri della città. Il clan Contini è alleato con i Licciardi ed i Mallardo nel cartello dell’ “Alleanza di Secondigliano”.