Si stanno avvalendo della facoltà di non rispondere i primi indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo al Loreto Mare che ha portato a 55 arresti e 94 indagati. Intanto la Cisl Fp Nazionale, unitamente alla Federazione regionale campana, in merito ai gravissimi episodi avvenuti all’ospedale Loreto Mare di Napoli, che hanno portato la magistratura all’arresto di diversi operatori del servizio sanitario, ritiene “inaccettabile quei comportamenti che per primi hanno danneggiato i cittadini togliendo risorse a tutte quelle persone che ogni giorno sono costrette a rivolgersi al servizio sanitario”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, la Cisl Funzione Pubblica nazionale e la Federazione regionale campana. “Questi comportamenti – si legge -, oltre a danneggiare le persone e a ledere il loro diritto alla salute, sminuiscono l’operato di tutte le donne e gli uomini, infermieri, oss, professionisti tecnici, sanitari e amministrativi che ogni giorno, con abnegazione, garantiscono quella risposta sanitaria a cui i cittadini hanno diritto”. “Allo stato attuale alla Federazione risulta che solo una persona iscritta alla Cisl, rappresentante sindacale e componente della Sas aziendale, sia stata chiamata in causa dalla magistratura nella posizione di persona informata dei fatti” – chiarisce la Cisl Fp. “Qualora, nel prosieguo delle indagini, dovessero emergere comportamenti penalmente perseguibili o non rispettosi delle regole della Cisl, la Federazione agirà immediatamente utilizzando tutti i provvedimenti previsti dal regolamento sino all’espulsione”.