Napoli- Ieri si è svolta l’Udienza di merito relativa al ricorso in oggetto, presentato dalle Associazioni di malati oncologici e bambini nati con malformazioni anorettali FINCO PP, A.I.STOM. e A.I.M.A.R.
Le Associazioni in questione hanno impugnato la “procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro con più operatori economici per la fornitura di dispositivi per stomie, dispositivi per incontinenza a raccolta e medicazioni per piaghe da decubito – approvazione atti di gara e conclusione Accordo Quadro”, bandita dalla SORESA S.P.A. per l’approvvigionamento in via esclusiva di tutte le ASL della Regione Campania. Il valore dell’appalto è pari ad euro 45.499.625,6. “I malati di cancro non sarebbero mai voluti arrivare ad impugnare una mega gara regionale da 45 milioni di euro, ma sono stati costretti vista l’arroganza sin ora mostrata dalla SORESA che, in spregio della Legge regionale Campania n. 10/2006 e delle Leggi nazionali, non ha mai aperto un dialogo costruttivo con i malati di cancro per l’acquisto dei dispositivi salvavita per stomizzati ed urostomizzati”, queste le considerazioni espresse dal Cav. Francesco Diomede Presidente della Finco PP onlus, a margine della manifestazione che le Associazioni hanno organizzato in data odierna, svoltasi con il sostegno della FISH Campania e dell’Ufficio H della CGIL Campania, innanzi alla sede del TAR Campania Napoli. “Inoltre – insiste Diomede – la SORESA, dopo aver bandito un accordo quadro che impone alle ASL di comprare i prodotti al prezzo più basso sul mercato, senza tener conto delle esigenze dei pazienti e senza garantire ai malati il diritto alla libera scelta costituzionalmente garantito, sta provando a scaricare le conseguenze del suo operato sulle ASL.” “Noi – continua Marcello Stefanì, difensore delle Associazioni – siamo convinti che il TAR saprà valutare al meglio le ragioni dei malati di cancro e, comunque, faremo di tutto, sino all’emissione della Sentenza da parte del TAR, affinché le ASL assicurino la libera scelta dei dispositivi salvavita ai malati di cancro”.