Infiltrazioni d’acqua causate dal maltempo hanno danneggiato il mosaico del pavimento della domus di Giulio Polibio, negli scavi archeologici di Pompei.
La casa, che si affaccia sul decumano inferiore di via dell’Abbondanza, è chiusa al pubblico. In corso interventi di verifica e ripristino da parte della soprintendenza. La Casa di Giulio Polibio, dove si è verificato, a causa delle piogge di quest’oggi, il rialzo di una porzione di pavimento in cocciopesto, è da tempo all’attenzione della Soprintendenza che ha condotto più sopralluoghi di monitoraggio, anche congiunti con i vigili del fuoco. Lo rende noto un comunicato della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. La Domus, infatti, è posizionata al margine di una porzione di area non scavata del sito dove è insistente il problema del dissesto idrogeologico che vede i terreni soprastanti impolparsi di acqua e premere pericolosamente sulle strutture sottostanti. A ciò prosegue la nota si aggiunge la presenza di cisterne sotterranee pertinenti a domus non scavate poste lungo i fronti di scavo, che determinano vuoti di terreno. La Soprintendenza sta intervenendo su tutta l’area in maniera sistematica e programmata al fine di superare in maniera radicale le criticità ed evitare interventi temporanei e limitati che genererebbero solo spese progressive e non risolutive. Sono infatti in corso e previsti interventi come il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico previsto dal Grande Progetto Pompei e già in corso d’opera; e il progetto di intervento diretto sui fronti di scavo, di recente messo a bando e ancora con intervento di recupero e restauro di tutta l’adiacente Insula dei Casti Amanti. In attesa che gli interventi programmati siano portati a termine, conclude la nota la Soprintendenza ha attivato con i propri restauratori e operai tutti i necessari interventi al fine di garantire la tutela immediata delle strutture.