E’ durata quasi tutta la notte la protesta di alcuni migranti, circa una sessantina, che non volevano trasferirsi da una struttura di Marano (Napoli), a due alberghi del litorale, tra Licola e Lago Patria, nel Napoletano. Un carabiniere e un poliziotto sono rimasti feriti nel corso delle operazioni mentre tre migranti sono stati condotti negli uffici del Commissariato di Polizia a Giugliano (Napoli): la loro posizione è ora al vaglio degli investigatori. La vicenda ha avuto inizio ieri sera quando, su disposizione della Prefettura, circa sessanta migranti ospitati in una struttura di Marano sono stati trasferiti a Giugliano. Un piccolo gruppo è stato assegnato a un albergo di Licola: giunti qui però gli stranieri hanno iniziato a protestare. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Giugliano, diretto dal primo dirigente Pasquale Trocino, che con l’aiuto di alcuni mediatori culturali, hanno fatto rientrare la protesta. Il secondo gruppo è stato trasferito a Lago Patria: giunti dinanzi all’albero i migranti hanno inscenato una manifestazione di protesta molto più violenta rientrata dopo una lunga mediazione condotta dal dirigente del commissariato di Giugliano. Nel corso della protesta uno dei migranti ha preso a morsi un carabiniere, mentre un agente ha riportato una contusione, guaribile in pochi giorni.

 

 

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