NAPOLI – Nuove prove raccolte nell’ambito di indagini difensive, e vecchie prove rivalutate alla luce delle nuove, sono alla base della richiesta di revisione del processo con cui La Rocca, Imperante e Schiavo furono condannati all’ergastolo per l’efferato omicidio delle bimbe di Ponticelli (Napoli) Barbara Sellini e Nunzia Munizzi.
L’efferato delitto compiuto tra il 2 e il 3 luglio del 1983, quando i corpi delle due bambine furono ritrovati, semicarbonizzati, in un canalone alla periferia di Napoli. I tre accusati sono stati condannati al carcere a vita ma, da sempre, si sono professati innocenti e su processo e indagini c’è stato un acceso dibattito.