La famiglia di Marco Pantani ha chiesto al Gip di Forlì che ordini la prosecuzione delle indagini sull’intervento della Camorra nel Giro d’Italia del 1999 “perché il reato non è prescritto”. E l’invio degli atti “alla Dda di Napoli, per competenza”. Lo spiega l’avvocato Antonio De Rensis, che ha discusso la propria opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura, presente all’udienza con il sostituto procuratore Lucia Spirito. I Pm forlivesi a metà marzo avevano infatti chiuso l’inchiesta sul presunto complotto che avrebbe incastrato il ciclista di Cesenatico, alterandone i test del sangue, senza indagare nessuno, ma chiedendo, appunto, l’archiviazione. Il Gip si è riservato la decisione.