“Se il Governo non inizia a sostenere i comuni, inizieranno a cadere come birilli…non succederà fra tre mesi, ma dopo Pasqua”. Lo ha detto, su Radio CRC, Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, per il quale la soluzione consiste nell’immissione “di 5-6 miliardi di liquidità, riducendo il fondo crediti e azzerano il debito”. In una intervista al WSJ, il sindaco ha sottolineato che “il sistema democratico italiano si è rivelato un vantaggio più che un ostacolo nella lotta contro il virus, perché fa sentire i singoli cittadini più responsabili del benessere di ognuno”.
“L’Italia ha dato prova di resilienza democratica”, ha detto il sindaco per il quale “questo è il momento in cui le democrazie devono dimostrare la loro autorità, che è diversa dall’autoritarismo”. Inoltre, per il sindaco di Napoli, c’è necessità di un fondo d’emergenza per la Cultura: “Abbiamo perso circa 13 milioni, che il Governo deve garantirci nuovamente. C’è una sottovalutazione della situazione che risulta preoccupante”.

 

 

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