Un ispettore di Polizia, Ciro Romano, attualmente in servizio presso la Questura di Napoli, è stato posto ai domiciliari. La misura cautelare è stata eseguita dagli ufficiali di polizia giudiziaria del commissariato in servizio presso il Palazzo di giustizia. All’indagato – secondo quanto riferisce il procuratore aggiunto della Repubblica, Alfonso D’Avino – sono contestati i reati di falso materiale ed ideologico in atti pubblici e certificazioni amministrative finalizzati all’indebito rilascio del passaporto a favore di una serie di persone, nonchè di accesso abusivo al sistema informatico e di alterazione dei dati informatici presenti nella banca dati interforze denominata Sdi. Le indagini, coordinate dalla sezione Reati contro la Pubblica amministrazione della Procura di Napoli ed effettuate dal commissariato di Polizia del Palazzo di Giustizia “hanno consentito di accertare il sistematico ricorso, da parte dell’ispettore, negli anni 2014-2016, ad una attività di falsificazione di atti, tra cui certificati penali e carichi pendenti, finalizzati al rilascio del passaporto a soggetti non legittimati ad ottenerlo per la presenza di cause ostative quali pene pecuniarie non pagate in relazione a condanne per delitti di contrabbando”. Sarebbero state presentate “false richieste dell’ufficio di appartenenza” per legittimare la richiesta di accesso ai sistemi informatici e l’inserimento nel sistema informatico “di elementi non rispondenti al vero, quali revoche di provvedimenti di libertà vigilata oppure l’esito positivo dell’affidamento in prova ai servizi sociali”.

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