I servizi di contrasto alla criminalità da parte dalle forze dell’ordine nel quartiere napoletano di Ponticelli saranno ulteriormente rafforzati. E’ quanto deciso nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta oggi a Napoli, presieduto dal prefetto Gerarda Maria Pantalone. Al comitato hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, il procuratore della Repubblica Giovanni Colangelo e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris per una valutazione congiunta, anche alla luce degli ultimi episodi criminali, dello stato della sicurezza pubblica nel quartiere Ponticelli, area interessata dalla presenza di clan camorristi che si contendono la gestione degli affari illeciti. “I recenti arresti di 63 persone appartenenti ai clan attivo a Ponticelli – ha sottolineato il procuratore della Repubblica Colangelo – sono un’incisiva risposta dello Stato alla criminalità organizzata e rappresentano il frutto della consolidata perfetta sinergia operativa tra forze di polizia e autorità giudiziaria, che ha permesso di realizzare una strategia investigativa idonea a infliggere un duro colpo alle organizzazioni che gestivano il controllo della zona”. L’analisi svolta in sede di comitato ha focalizzato l’attenzione sulla presenza, tra gli affiliati alla camorra, di adolescenti che a volte ricoprono ruoli di primo piano, ricorrendo, spesso, all’utilizzo di armi da fuoco. Ne è scaturita la condivisa esigenza – evidenziata dal Prefetto – che il fenomeno non può essere contrastato solo con l’azione delle forze di polizia, ma con uno sforzo corale dello Stato nel suo complesso che realizzi anche interventi sociali e di riqualificazione del territorio. In tal senso si colloca l’impegno preso dal sindaco de Magistris nel restituire vivibilità alle periferie, mediante interventi volti a facilitare l’aggregazione giovanile con il recupero degli spazi pubblici dei quartieri (come il cinema “Pierrot”, che diventerà presto un luogo di intrattenimento per i ragazzi) e l’incremento delle pattuglie della polizia locale dedicate al controllo territoriale. Previsto anche il potenziamento della pubblica illuminazione e la revisione del sistema di videosorveglianza (per la quale sono stati previsti sopralluoghi tecnici). In conclusione previste azioni di sensibilizzazione dei giovani verso percorsi di legalità e di cittadinanza attiva.