Ancora sangue, ancora sparatorie, ancora morti e feriti. Un pomeriggio di violenza e terrore quello vissuto ieri nell’area metropolitana che diventa teatro di agguati e regolamenti di conti.
L’episodio più grave si è consumato a Secondigliano, in via Altair nei pressi del rione Berlingieri, dove intorno alle sette di ieri sera i killer sono entrati in azione: trucidato un uomo all’interno della sua automobile, al termine di un raid messo a segno sotto gli occhi di decine di passanti. Una strada stretta tra due caseggiati di edilizia popolare, rabbia e paura in un territorio purtroppo abituato a fare il conto dei morti ammazzati. Sotto i colpi dei killer finisce un uomo ritenuto legato al clan Licciardi di Secondigliano (o con dei trascorsi nell’area della Masseria Cardone): si chiama Francesco Climeni, classe 1963, era in auto quando è stato avvicinato probabilmente da due killer. Nei suoi confronti sono stati esplosi cinque bossoli calibro nove, al termine di un’incursione armata in una zona dove il 55enne si sentiva al sicuro.

L’altro scenario di paura è stato vissuto a San Giovanni a Teduccio dove in un agguato sono state ferite due persone. Due uomini, uno di 47 e uno di 28 anni,  sono stati raggiunti alle gambe da colpi di pistola in via Ammiraglio Aubry. I due, entrambi incensurati, si trovavano davanti a una sala scommesse. Sono stati trasportati al Pronto Soccorso del Loreto Mare; uno è stato centrato a un piede ed è stato medicato, l’altro, colpito a una gamba, è stato invece sottoposto ad una operazione chirurgica d’urgenza. Ancora aperte le indagini della Polizia per la ricostruzione della dinamica. Stando a quanto si apprende, un uomo col volto coperto da un casco integrale sarebbe entrato nella sala scommesse e avrebbe aperto il fuoco mirando agli arti dei malcapitati.

 

 


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