I sotterranei della chiesa settecentesca abbandonata ed ormai diroccata del Santissimo Crocifisso ad Antesaecula, nel rione Sanità, a Napoli, era stata trasformata in una serra per la coltivazione di marijuana. Lo ha scoperto la polizia nel corso di un controllo eseguito ieri. Nell’ edificio, al quale era annesso un convento, sono state sequestrate 78 piante di marijuana di oltre un metro di altezza. Dalle piante si sarebbero potute produrre circa 31 mila dosi di marijuana. La serra abusiva occupava una superficie di circa 250 metri quadrati ed era distribuita in sei stanze comunicanti tra loro e dotata di impianto di irrigazione, di illuminazione, di deumidificatori, ventilatori ed aspiratori. L’ energia elettrica per l’ alimentazione veniva rubata da una vicina cabina elettrica dell’ Enel. Gli agenti del commissariato San Carlo Arena sono entrati nella chiesa abbandonato da una terrazza ed hanno seguito il percorso di un tubo per l’ areazione della serra per individuare i locali sotterranei. Nel 2000 i locali del Convento erano stati murati dopo la scoperta che veniva utilizzato come nascondiglio di armi della camorra. Il Convento del Santissimo Crocifisso ad Antesaecula fu realizzato nel 1764. La chiesa fu rifatta nel 1849 dall’ architetto Francesco Turi su commissione del re Ferdinando II di Borbone.