Il calciatore del Napoli Juan Camillo Zuniga è stato rapinato dell’orologio vicino allo Stadio San Paolo dove nel pomeriggio la squadra azzurra si è allenata in un clima di festa e davanti 10mila persone in vista della partita a porte chiuse in programma domani contro il Verona. La notizia è stata resa nota dalla Questura di Napoli.
Quello al centrocampista colombiano Camillo Zuniga è solo l’ultimo di una serie di rapine subìte dai calciatori del Napoli negli ultimi anni. Lo scorso 23 dicembre, l’argentino Federico Fernandez fu vittima di un furto nella sua abitazione. Prima ancora del difensore furono rapinati Behrami, Hamsik e le mogli di altri calciatori. Su questi episodi aprì un’indagine la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli dalla quale emerse un quadro sconcertante: le rapine ai danni dei calciatori del Napoli, secondo le dichiarazioni del pentito Salvatore Russomagno, avrebbero un’unica matrice: gruppi di ultrà intenzionati a punire i giocatori che non partecipavano alle manifestazioni organizzate dai tifosi. Dichiarazioni la cui attendibilità è tuttora al vaglio degli inquirenti. Fatto sta che Marek Hamsik, durante la sua permanenza a Napoli, per due volte si è visto sfilare dal polso il suo orologio Rolex. Un anno fa, proprio di questi tempi, toccò a Valon Behrami vedersi privare del suo prezioso orologio. C’è poi il capitolo familiari: due anni fa alla moglie di Edinson Cavani, Maria Soledad, fu scippato un orologio ‘Piaget’ da 18mila euro. Anche la moglie di Marek Hamsik, Martina, sorella di Gargano, ex Napoli ora al Parma, fu rapinata dell’auto, una Bmw X6, a Varcaturo, nella zona flegrea. Vittima dei malviventi anche Yanina Screpante, fidanzata di Ezequiel Lavezzi, ora al Paris Saint Germain. Alla compagna del ‘Pocho’ fu tolto il Rolex in via Petrarca. Sempre nel 2011 la coppia Cavani fu vittima di un furto in casa, nel litorale flegreo. Nel mirino dei malviventi anche le mogli dei difensori Salvatore Aronica e Ignacio David Fideleff. (