La camorra non si e’ fermata neanche nel giorno della festa di Santo Stefano: nella serata infatti e’ stato ucciso Giovanni Guardiglio, di 37 anni, di Somma Vesuviana massacrato di proiettili a Scisciano, nel nolano (Napoli). Il cadavere di Gardiglio e’ stato trovato dai carabinieri della compagnia di Nola riverso sull’asfalto in via Cupa di Nola, una zona piuttosto isolata di Scisciano.

I sicari lo hanno ucciso con alcuni colpi di pistola alla schiena. Chiarito il movente dagli investigatori: Guardiglio, che non era appartenente ad alcun clan della zona potrebbe essere stato ucciso per delle smanie espanionistiche nel territorio di Nola. In sostanza si era messo in proprio e voleva gestire da solo il traffico della droga e altri tipi di attivita’ illecite. I militari stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della vittima, la numero 62 dall’inizio dell’anno. E’ probabile che i killer provengano dalla file di uno dei clan dominanti nella zona. Due gli assassini che sarebbero arrivati in via Cupa di Nola a bordo di una motociletta. I carabinieri stanno cercando che identificare gli assassini. Eseguite decine di perquisizioni in tutta l’area nolana.

 

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