Due esplosioni, i fumogeni in lontananza e Ciro Esposito portato a braccia da alcuni tifosi del Napoli che tentano di dargli i primi soccorsi. Dura poco più di due minuti il video girato da un supporter partenopeo che si trovava a bordo di uno dei bus bloccati davanti al Ciak Village, a Tor di Quinto, la sera del 3 maggio scorso prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli quando il tifoso azzurro è stato ferito da un colpo di pistola. Le immagini di quei momenti concitati, pubblicate in esclusiva sul sito del quotidiano Il Mattino, sono state consegnate dai familiari del ragazzo morto dopo circa due mesi di agonia alla Questura di Napoli. “Gli stanno sparando addosso” urla una donna dall’accento del nord quando si sentono i due colpi. “Chi c’è a terra lì?” dice un altro tifoso. “Hanno ‘vattuto'(picchiato, ndr) i napoletani – prosegue un altro supporter – Ecco dove erano nascosti”. In quei momenti dal bus c’è chi pensa che sia stato accoltellato e chi travolto da una bomba carta. “Ma si può stare così senza scorta dentro un pullman?” urla un altro supporter azzurro. Ciro intanto viene adagiato a terra a pochi metri di distanza dal pullman. Porta le mani al volto per il dolore e alcuni tifosi tentano di metterlo in piedi per togliergli lo zainetto. “Ma la polizia dov’è?” urla una donna. “Lo hanno accoltellato? non si vede niente” si domandano dal pullman. “Ma non ho capito stavano ‘vattendo (picchiando, ndr) il ‘chiattone’ (uomo corpulento, ndr)? Il chiattone ha alzato la testa” dice un altro tifoso, probabilmente riferendosi a Daniele De Santis, l’ultrà romanista accusato di aver sparato quella sera. “‘Sti bastardi di poliziotti che non arrivano” si dispera la donna: “Chiamate un’ambulanza”. E c’è chi non si capacita che quel ragazzo sia stato ridotto così. “Stava andando a vedere una partita avete capito o no?” dice un uomo: “Non ce la fa lo ha acchiappato proprio in pieno” aggiunge. Poi arriva un’auto della polizia con dei poliziotti in borghese.”Non scende neanche, abbassa il finestrino – aggiunge una donna – ma chiamate un’ambulanza”. “Ma quella m… dove era nascosto? L’hanno preso”, conclude la donna.