Sara’ scontro tra periti davanti al gup Marina Tommolini all’udienza di venerdi’, alle 10, nell’aula del tribunale di Teramo al processo per il delitto di Melania Rea che vede come unico imputato il marito Salvatore Parolisi. Parte civile, difesa e procura di Teramo presenteranno, ognuno per la propria competenza, i quesiti peritali sul delitto che ruotano essenzialmente sull’accertamento dell’ora della morte di Melania (assassinata il 18 aprile scorso alle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto nel teramano) e sulla scena del crimine.

L’avvocato di parte civile, Mauro Gionni, ha nominato tre esperti: lo staff che fa capo alla nota criminologa Roberta Bruzzone, il medico legale Francesco Introna (lo stesso del delitto di Elisa Claps) e Marina Baldi, biologa genetista. All’udienza di venerdi’ ci saranno sicuramente il fratello di Melania, Michele, ed il papa’ Gennaro. L’avvocato Gionni (che rappresenta le 10 parti civili) non anticipa i contenuti dei quesiti che porra’. “Posso solo dire che daremo il nostro contributo tecnico alla costruzione degli accertamenti”, si limita a dire il legale dei Rea. I temi su cui si confronteranno riguardano essenzialmente gli strumenti utilizzati per il delitto della povera donna di Somma Vesuviana (Napoli), la scena del crimine e l’ora del decesso.

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