Non ha esitato a lanciarsi dalla finestra con la figlioletta in braccio. Un attimo primo che crollasse tutto. E insieme a lui anche la moglie e la suocera. Si è salvato così Gennaro Ciccone, savianese militare dell’Esercito in vacanza a Pescara del Tronto insieme alla famiglia a casa del suocero originario di questo borgo di montagna delle Marche più interne, interamente distrutto dal sisma. Una prontezza che gli ha salvato la vita. Gennaro ha afferrato la piccola Maddalena e si è lanciato, seguito dalla moglie e dalla suocera. Poi la casa, come tante altre, non ha retto alla furia distruttiva della scossa. Quella di magnitudo 6 delle 3.36. Distrutta. E loro rimasti inermi sulle macerie che avevano invaso la strada. E sulle macerie rimasti fino all’arrivo dei primi soccorsi, i vigili del fuoco, che hanno recuperato prima la figlioletta Maddalena e poi il resto della famiglia. «Siamo vivi per miracolo», ha detto la moglie di Gennaro ai cronisti appena arrivati sul posto. Poi tutto perso, finanche l’auto con la quale da Saviano avevano raggiunto Pescara del Tronco per trascorrere un sereno periodo di vacanze. La prima cosa che ha fatto Gennaro, è stata quella di chiamare la mamma a Saviano con un telefonino dei soccorritori. «Sono vivi per miracolo – dice infatti la mamma di Gennaro, Maddalena a Saviano e ancora in ansia per la tragedia – non riusciamo ancora a capire nulla, di tanto in tanto mi chiama con qualche telefono di fortuna, abbiamo la testa altrove non riusciamo ancora a realizzare». Il primo allarme ancora prima della telefonata alla mamma, era stato lanciato dagli amici su Facebook. «Dio mio aiuta tutti. Ho una famiglia di amici che si trovano lì. Non ho notizie, se qualcuno sa qualcosa fatemelo sapere sui cellulari non rispondo», hanno scritto gli amici sul proprio profilo. Impossibile infatti raggiungerlo telefonicamente, il cellulare è andato distrutto insieme a tutta la casa. Poi nel primo pomeriggio i servizi della televisione hanno rilanciato le immagini della bambina raccolta dai vigili del fuoco e portata definitivamente in salvo insieme al resto della famiglia. Infine il post liberatorio: ultima notizia stanno bene.

 

 

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