La casa cinematografica Cattleya nega di aver subito pressioni o richieste estorsive per le riprese della serie tv Gomorra in una villa di Torre Annunziata. “Il prezzo di € 30.000 è stato pagato per la locazione della villa per un periodo di sei mesi ed è stato erogato senza subire né alcuna ulteriore richiesta rispetto alle obbligazioni contrattuali né alcuna pressione”, si legge in una nota. “Tale prezzo – come può confermare qualsiasi esperto di location cinematografiche e televisive – è del tutto congruo, vista la dimensione della villa e il lungo periodo di utilizzo. La magistratura, stante l’intervenuto sequestro dell’immobile da parte della Procura competente, successivo alla data del contratto di locazione, ha peraltro autorizzato lo svolgimento delle riprese e disposto che il restante pagamento della locazione venisse effettuato, come è effettivamente avvenuto, su un conto indicato dalla Amministrazione Giudiziaria, in persona del nominato custode”, prosegue il comunicato. Oggi sono stati arrestati tre esponenti di un clan con l’accusa di estorsione aggravata, e la Dda li accusa di aver preteso somme ulteriori rispetto a quanto inizialmente pattuito. “Quanto al comunicato stampa in data odierna della Direzione Distrettuale Antimafia, Cattleya conferma di non essere a conoscenza di alcun ulteriore versamento rispetto a quelli effettuati dalla medesima società, con le modalità sopra precisate, in adempimento del contratto di locazione”, conclude la casa di produzione.

 

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