Manifestazione nazionale delle guide turistiche italiane a Pompei, nella prima domenica del mese, celebrata dal Ministero dei Beni Culturali con l’apertura gratis di musei e siti d’arte. La protesta, spiegano in una nota le guide, “per tutelare la propria professione e il patrimonio culturale italiano”.

L’appuntamento è alle 11, dinanzi all’ingresso agli Scavi. In una nota, il presidente delle Guide della Campania, Pietro Melziade, spiega che “l’Italia si svende e dequalifica, così facendo, tutto il patrimonio artistico. Le ‘guide’ provenienti da altri Stati membri della Comunità europea, non sottoposte a nessun tipo di verifica delle conoscenze, non potranno che esercitare la professione in maniera superficiale e approssimativa e lasceranno a casa, chi invece vive, lavora e ama i tesori artistici italiani come i nostri professionisti, creando altri disoccupati”. Le guide turistiche contestano un decreto ministeriale del 29 gennaio scorso con il quale il Mibact “impone alle guide turistiche già abilitate in Italia un ulteriore esame per esercitare nei siti (Musei e monumenti storici) per i quali è necessaria una specifica abilitazione”. “Ciò significa ­ spiega il rappresentante regionale della categoria ­ che le guide, che già sono state sottoposte a verifica per il proprio territorio di competenza, dovranno essere di nuovo esaminate per i siti archeologici e museali in cui già esercitano e per cui è comprovata la conoscenza. Si parla di titoli e percorsi formali e informali (dei semplici corsi con rilascio di attestati) che faciliteranno le guide provenienti da altri Paesi della Comunità europea e i Tour operator che le assumono per esercitare la professione di guida qui in Italia”. “É del tutto inaccettabile che il Decreto Ministeriale permetta, in attesa dell’espletamento di tali esami ­ aggiunge il rappresentante regionale della categoria ­ a tutte le guide turistiche europee di esercitare ovunque, anche nei siti considerati dal ministero di “particolare interesse storico, artistico o archeologico”. “In contraddizione con le leggi in vigore, l’Italia dei Beni Culturali diventa un Far West, ­ secondo le guide italiane ­ e le multinazionali turistiche straniere, con le continue e pressanti pretese, mirano a sottrarre all’Italia la titolarità del suo patrimonio storico ­ artistico, archeologico e culturale, lasciandole solo l’onere del suo mantenimento, dettando regole, costi e leggi in nome della competitività e della concorrenza”. “Alle guide turistiche di altri stati membri in regime di ‘libera prestazione di servizi temporanea e occasionale, ­ spiegano ancora ­ sarà comunque permesso di esercitare liberamente in Italia senza alcun controllo e senza aver sostenuto alcun tipo di accertamento della conoscenza del territorio, pagando poi le tasse nel proprio Paese d’origine, mentre alle guide italiane già abilitate si richiede di rifare gli esami per i siti cosiddetti riservati”. Alla manifestazione parteciperanno l’Associazione Nazionale Guide Turistiche; la Federagit­Confesercenti; l’Agt Toscana­Associazione Guide Turistiche della Toscana; LA Sgtr­Agtc­Cna professioni Toscana; la Filcams Cgil; la Cisl Fisascati, la Uil Uiltucs e l’Usae.

 

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