Scavi di Pompei chiusi per due mattine di seguito, domani e dopodomani, per due assemblee sindacali indette dalle ore 9 alle ore 11. Lo annunciano Fp Cisl, Filp e Unsa e lo conferma la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. Inevitabili i disagi per i turisti che troveranno chiusi i cancelli di tutti i siti archeologici vesuviani di Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabia e il Museo di Boscoreale.

I sindacati avevano annunciato le due assemblee due settimane fa, per protestare contro la carenza di personale, la disorganizzazione dei turni di lavoro e i ritardi dei pagamenti. Le date erano quelle della mattinata di venerdì 24 e nella serata di sabato, 25, coincidente con il balletto di Roberto Bolle & Friends nel Teatro Grande, un evento attesissimo che rischiava di andare a monte a causa della protesta sindacale. Il Soprintendente Massimo Osanna convocò un immediato “tavolo di raffreddamento” durante il quale i sindacati decisero di riprogrammare l’assemblea del 25 sera lasciando sospesa quella di venerdì mattina, in attesa di una risposta dal Mibact. Risposta evidentemente non arrivata, ragione per la quale i sindacati hanno confermato l’assemblea del 24 e in aggiunta indetto quella di domani. Nessun rischio, comunque per lo spettacolo di Bolle, per il quale la Soprintendenza chiude ai turisti, fino a sabato sera , il Teatro Grande per consentire gli allestimenti del palco fino a sabato sera. Restano accessibili al pubblico il teatro piccolo, è il quadriportico dei teatri. “Il nostro obiettivo è di sensibilizzare l’amministrazione affinché si decida concordare un’organizzazione del lavoro efficace, che tenga conto di un parametro per stabilire la reale esigenza dell’organico, sia per la vigilanza che amministrativo e tecnico”, afferma il rappresentante sindacale aziendale della Cisl, Antonio Pepe.

 

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