Proseguono a ritmo serrato le attività investigative dei carabinieri per individuare l’assassino di Iwona Kataryna Czyszcon, la donna di 38 anni il cui corpo senza vita è stato trovato abbandonato a Licola lungo i binari della linea Circumflegrea. I militari della compagnia di Pozzuoli, guidati dal comandante Elio Norino ed il capitano Gianfranco Galletta, hanno ascoltato nuove persone, dopo aver interrogato a lungo il marito della vittima, il 42enne Vincenzo Volpe, nonché i più stretti parenti. Si cerca soprattutto chi ha visto per l’ultima volta la donna di origine polacca, prima del suo brutale assassinio. Dai segni trovati sul suo corpo appare evidente che Iwona sia stata strangolata. Il killer si è poi disfatto del corpo, gettandolo tra la vegetazione a pochi passi dalla linea ferrata. Un’esistenza difficile, quella della 38enne polacca, segnata dall’abuso di alcol e probabilmente da cattive frequentazioni. Una lite finite nel peggiore dei modi o addirittura un piano ben congegnato per ucciderla. I carabinieri, chiusi nel più stretto riserbo, non escludono al momento alcuna pista. La chiave di quello che sta acquisendo sempre più i toni di un giallo, è nella prolungata assenza della 38enne dalla sua abitazione di via delle Colmate. Dalla villetta in cui viveva assieme al marito e al figlio 16enne, nessuno l’ha più vista dallo scorso 19 luglio. La denuncia della sua scomparsa arriverà soltanto una settimana dopo. Ciò sarebbe avvenuto lo stesso giorno in cui il marito – noto e stimato commerciante di pesce al corso Vittorio Emanuele di Napoli – avrebbe chiuso la sua attività per un breve periodo di ferie. Il macabro ritrovamento, invece, dopo altri quattro giorni dalla denuncia.