E’ ancora protesta a Giugliano per il ”caro Tares”, la tassa per il servizio di raccolta dei rifiuti e dei servizi. Alcune centinaia di persone sono dinanzi al Palazzo Comunale, protetto da un cordone di agenti della polizia e carabinieri, in assetto antisommossa. I cittadini protestano contro il caro tariffe e stanno di fatto rallentando il traffico lungo il corso Campano. Nei giorni scorsi, infatti, sono state notificate bollette con rincari notevoli: in media una famiglia di quattro persone che occupa un alloggio non grande dovrà pagare, in media, circa 800 euro.
Ad essere colpite sono soprattutto le fasce più deboli per le quali non sono state previste agevolazioni. I manifestanti chiedono un incontro con i commissari prefettizi e sollecitano una sospensione dei pagamenti, anche in ragione del fatto che alcuni moduli prestampati per il versamento (F24) riportano dei codici errati. Nei giorni scorsi i cittadini già sono scesi in piazza. Momenti di forte tensione si sono registrati con le forze dell’ordine. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dai commissari ai quali è stata chiesta l’immediata sospensione dei pagamenti. Ad alimentare la tensione è stata la voce, al momento non accertata, di una eventuale riduzione (ritenuta però insoddisfacente) del tributo. Alcuni manifestanti si sono avvicinati all’ingresso del Palazzo Comunale ma sono stati allontanati dalle forze dell’ordine.