“Ho ascoltato con il vice presidente Luongo le dichiarazioni del Presidente Conte sulla riapertura tra 5 settimane di Estetiste, Acconciatori e pubblici esercizi, il provvedimento ci lascia basiti”, ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola. “Queste imprese sono chiuse da 2 mesi e si stanno preparando da giorni ad una riapertura in massima sicurezza”. Palazzo della Borsa denuncia che tempi così lunghi rischiano di mettere in ginocchio il comparto più importante per i servizi alla persona. La piaga dell’abusivismo domiciliare sta dilagando in maniera incontrollabile e gli imprenditori onesti e responsabili non possono rimanere a guardare la propria clientela alla mercé di improvvisatori e possibili untori. “Metteremo in campo ogni sforzo per chiedere con determinazione al Governo tramite Unioncamere nazionale, di accorciare i tempi di riapertura”, fa eco il rappresentante dell’Artigianato della giunta camerale Fabrizio Luongo. Il duro disappunto di Piazza Bovio si conclude con un inciso del presidente Fiola “Basta fondi a pioggia, occorre assicurare aiuti economici alle imprese danneggiate, siamo stati fino ad oggi rispettosi di un auspicabile sinergia e coordinamento sulle misure, occorre garantire sostegno vero alle imprese seriamente danneggiate prima che sia troppo tardi come Acconciatori, estetiste e pubblici esercizi non tralasciando la filiera turistica”.

Un’ondata di malcontento che era iniziata già in mattinata con la dura reazione dagli esercenti del Casertano. Ci si attendeva di più dal discorso del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte di domenica sera. Soprattutto ci si aspettava una ritorno più ampio ad una vita ‘quasi normale’ che invece non c’è stato. Soprattutto per quel che riguarda il piano economico. Per i negozi al dettaglio è stata ipotizzata l’apertura solo per il 18maggio; per bar, ristoranti, pizzerie, parrucchieri e centri estetici l’apertura al pubblico è traslata addirittura al primo giugno. Ed oggi sono tutti furiosi per queste scelte, ancor di più per chi vive in Campania, dove i numeri dei contagi sono sotto controllo da una decina di giorni (domenica ne sono stati ufficializzati appena 18 in 24 ore).

 

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