NAPOLI – Considerato ‘colletto bianco’ dedito al riciclaggio di capitali per conto di diversi clan, oggi Luciano Grasso, 35 anni, e’ stato ritrovato senza vita sul terrazzo condominiale di uno stabile di via Epomeo, a Napoli, dove viveva. Indagini sono in corso e da un primissimo accertamento sembra si tratti di suicidio anche se diversi aspetti dovranno essere chiariti.
Sul corpo di Grasso, ritrovato da alcuni operai, e’ visibile una ferita al petto; in una lettera d’addio l’uomo fa riferimento ad una pistola che al momento non e’ stata ritrovata. L’esame autoptico stabilira’ la causa e il momento della morte, da un esame esterno del cadavere sembra che sia morto da alcuni giorni. Sul posto sta arrivando il pm di turno Esposito. Grasso era stato arrestato lo scorso 5 agosto per trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o altre utilita’ di provenienza illecita e di agevolazione ad associazione mafiosa. In particolare l’uomo, gia’ noto alle forze dell’ordine, era destinatario di un provvedimento restrittivo dal 2009 in poi, in quanto gravemente indiziato e ritenuto ‘colletto bianco’ dedito al riciclaggio di capitali per conto dei clan camorristici Lago – Marfella (Pianura), Puccinelli – Perrella (Rione Traiano), Grimaldi – Scognamiglio (Soccavo), Baratto (Fuorigrotta) ed altri delle province di Napoli e Caserta, con indagini condotte dal Gico della Guardia di Finanza di Napoli, che lo ritennero il finanziatore occulto, fittiziamente titolare di quote sociali di una societa’ di apparecchi elettronici per il gioco d’azzardo con sede legale ad Aprilia (Latina), al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale e di agevolare l’impiego di denaro di provenienza illecita. Grasso si presento’ spontaneamente; poi a settembre il Riesame lo scarcero’.