Dopo l’esplosione del pozzo di percolato la scorsa settimana nella discarica di Chiaiano, sotto gli occhi dei comitati che avevano appena concluso un sopralluogo nel sito, continua la mobilitazione nell’area Nord di Napoli contro la discarica.

Il Presidio permanente e la Rete Commons hanno indetto per ieri sera un’assemblea popolare per chiedere tempi certi per la chiusura della discarica e per fare luce sulla cattiva gestione della discarica. “In questi giorni – spiega una nota dei comitati – si e’ fatta netta la posizione del Comune di Napoli sul futuro del territorio, con il no dell’amministrazione a nuove discariche nella zona. Ma la Provincia di Napoli continua a sostenere che nella discarica di Chiaiano c’e’ ancora spazio. Alle 19:00 e’ cominciata l’assemblea popolare al presidio permanente in Via Cupa dei Cani. Dopo pochi istanti in 300 si sono mossi in corteo verso la discarica. Giunti nei pressi dell’invaso i manifestanti sono corsi verso i cancel li della zona militare che erano semiaperti. Nonostante i tentativi dei militari di opporsi all’invasione , centinaia di persone sono entrati nella zona militare occupandola”. “Non esistono zone rosse o zone vietate a Chiaiano, ma solo la determinazione dei cittadini a riprendersi la dignita’ del territorio”, ha commentato Antonio Musella della Rete Commons. “Questa – ha aggiunto – e’ un’azione simbolica di disobbedienza per dare un segnale chiaro a Provincia e Regione: la discarica di Chiaiano va chiusa”.

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