Un presidio per protestare contro l’incenerimento delle ‘balle’ nel termovalorizzatore di Acerra (Napoli), e per chiedere, tra l’altro, l’avvio delle bonifiche sul territorio, è stato annunciato per domani (25 gennaio) da una costituita rete cittadina di comitati ed associazioni. Il presidio si svolgerà in località Pantano (ore 10,30), dove sorge l’impianto di incenerimento di rifiuti, dove i manifestanti chiederanno anche un osservatorio ambientale ”idoneo a garantire la trasparenza delle informazioni e la salute dei cittadini”, ed il ”rilancio dell’economia agricola e commerciale e la sicurezza del consumatore”.

”Non si fermano neanche di fronte all’ennesima emergenza sanitaria ed ambientale che in questi giorni ha visto Acerra, al centro dell’attenzione della stampa non solo nazionale – spiegano gli organizzatori – noi non ci stiamo. Per ora stanno bruciando nell’inceneritore le balle di rifiuti indifferenziati provenienti da Ercolano, ma il disegno è chiaro: porteranno, per incenerirle ad Acerra, le altre migliaia di tonnellate di balle accumulate a Giugliano, a Ferrandelle e nelle altre discariche a cielo aperto disseminate su tutto il territorio regionale in venti anni di emergenza”. Gli esponenti delle associazioni, inoltre, chiedono che fine abbiano fatto le ”bonifiche promesse cinque anni fa, con la messa in esercizio dell’inceneritore”, e le centraline ”posizionate dall’Arpac e non più attive”. ”La ferita democratica inferta alla nostra comunità resta perciò aperta e sanguinante – hanno concluso – nonostante le straordinarie potenzialità ed eccellenze nel settore agro-alimentare e commerciale l’economia cittadina è ormai al collasso e cresce la preoccupazione per la salute nostra e dei nostri figli. Gli acerrani non possono più subire e hanno diritto a sperare in un futuro migliore”.

 

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