NAPOLI – ”Noi medici ambientali siamo certi che i termovalorizzatori possono essere evitati, ma se proprio lo vogliono fare si deve bene valutare l’entità e la collocazione perché questi territori non possono essere ulteriormente massacrati”. Lo ha detto Antonio Marfella tossicologo e oncologo dell’istituto per la cura dei tumori ‘Pascale’ in relazione alla possibilità che sia realizzato un termovalorizzatore a Giugliano (Napoli) per lo smaltimento delle ecoballe. Marfella ha sottolineato che ”in quelle ecoballe ci sono anche rifiuti speciali e, dunque, non possono essere smaltite come i rifiuti urbani”.

”I nostri territori – ha aggiunto Marfella – non possono continuare a essere attrattori di rifiuti speciali che sono soprattutto rifiuti industriali”. Il medico, ribadendo che si è in attesa del decreto legge del Governo, ha tuttavia sottolineato che ”da anni chiediamo che i flussi siano separati, che ci sia la tracciabilità dei prodotti che ancora oggi non è completa perché – ha spiegato – ad esempio sappiamo di dove sono le bufale con cui si produce la mozzarella, ma non conosciamo da dove arrivano i camion che avvelenano le nostre bufale”.

 

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