Le federazioni della C.U.B. Sanità della Campania hanno presentato uno sposto denuncia per segnalare quanto accade nelle Residenze Sanitarie per Anziani in questi giorni di emergenza sanitaria a causa del virus Covid-19 in tutta la regione Campania. “Il fatto che le RSA accolgono come ospiti la maggioranza della popolazione anziana non autosufficiente e parzialmente autosufficiente, dall’inizio dell’emergenza assistiamo a un crescente numero di contagi tra gli operatori e in misura maggiore tra gli ospiti anziani presenti oltre a numerosi decessi, non è più giustificabile in nessun modo. In queste ultime ore riceviamo numerose segnalazioni dei lavoratori del settore (medici, infermieri, operatori socio-sanitari) che ci riferiscono di una situazione che a breve potrebbe diventare drammatica in termini di decessi della popolazione anziana in quanto maggiormente esposta a rischi a causa di co-morbilità presenti e per numero di anni. In molte RSA si attuano ormai solo piani di lavoro “emergenziali” che prevedono la presenza di pochi operatori socio-sanitari e di infermieri in turno. Anche qui, in molti casi, il personale addetto all’assistenza socio-sanitaria, ormai ridotto all’osso nelle RSA viene sostituito da altre e diverse figure professionali (animatori, fisioterapisti, amministrativi, etc) senza avere le dovute competenze professionali e formative. La situazione sarà a breve “drammatica” perché in molte RSA mancano ancora i dpi (mascherine, occhialini paraocchi, etc) oppure, in alcuni casi, vi sono direzioni sanitarie che ordinano la preparazione di dpi “fai da te” alquanto pericolosi per la salute e sicurezza degli operatori e degli ospiti anziani presenti. Come CUB Sanità abbiamo denunciato che la situazione è diventata gravissima. Bisogna procedere urgentemente a sottoporre tutto il personale assistenziale a tampone e controllo sierologico. Bisogna distribuire a tutti gli ospiti delle RSA di materiale protettivo idoneo prima che sia ancora più tardi”.