Era esposta in vetrina sepolta da decine di suoi simili sanguinanti e appesi a un gancio: ma era viva e vegeta la capretta di un mese chiusa nella gabbia di una macelleria di Napoli.

A salvarla la segnalazione del garante dei diritti degli animali, Stella Cervasio, accolta dalla Asl Veterinaria che, con le guardie ambientali hanno sequestrato l’animale.La polizia veterinaria la sottoporrà ad analisi mediche, quindi la capretta diventerà adottabile, ma solo da chi non la mangerà a Natale.

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