Via libera, con il nuovo anno, alla possibilità di ottenere farmaci prescritti con ricetta elettronica in tutte le farmacie italiane, anche in quelle al di fuori della propria regione di residenza. E’ appena entrato in vigore il decreto che regolamenta il passaggio dalle prescrizioni cartacee a quelle dematerializzate.

La novità per il cittadino è che potrà, quando il sistema andrà a regime ovvero quando sarà pronto un software per il calcolo dei diversi ticket regionali, ottenere il farmaco prescritto dal medico anche qualora si trovasse, in villeggiatura o per lavoro, al di fuori dei propri confini regionali. Il Dpcm del 14 novembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre, prevede che il prelievo dei medicinali, inclusi nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) prescritti su ricetta farmaceutica dematerializzata a carico del Servizio sanitario nazionale, possa essere effettuato in qualsiasi farmacia pubblica e privata convenzionata del territorio italiano. La sincronizzazione della prescrizione del medico da un lato e di erogazione da parte del farmacista dall’altro, consentono di controllare l’appropriatezza e di ridurre eventuali falsificazioni. Ma per il cittadino sarà una “una grande novità anche dal punto di vista pratico, perché l’attuale normativa prevede la spendibilità della ricetta solo all’interno della propria regione”, spiega Daniele D’Angelo, direttore generale di Promofarma, società di Federfarma dedicata a seguire il percorso di digitalizzazione. “Ci vogliono però ­ conclude ­ dei tempi tecnici, presumibilmente qualche mese, affinché diventi realtà”.

 

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