Erano incartati in involucri recanti il marchio di una nota griffe i panetti di hashish per un quantitativo pari a 1,6 tonnellate di droga rinvenuti e sequestrati in un deposito del Napoletano dai carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania. Il deposito, in una zona di aperta campagna del Vesuviano, nei pressi di Sant’Anastasia, era stato individuato come terminale di un carico di ben 1,6 tonnellate di hashish provenienti dalla Spagna e destinato allo smercio nell’area a nord dell’hinterland campano e, presumibilmente, anche in altre zone della Campania. Cinque le persone fermate. Una volta sul mercato la droga avrebbe fruttato oltre 10 milioni di euro. I militari dell’Arma che hanno fatto irruzione nel deposito hanno arrestato cinque uomini. Si tratta di: Antonio Crispino, 34 anni di Marano; Giuseppe Guarino, 38 anni di Villaricca; Salvatore Sarracino, 24 anni di Calvizzano; Pietro Festoso, 41 anni, di Pomigliano d’Arco, proprietario del deposito; e Nicolas Navarro Forte, spagnolo di 40 anni, autotrasportatore. I primi quattro tutti già noti alle forze dell’ordine. Sul posto c’era un autoarticolato spagnolo e una Fiat Punto. A seguito di perquisizione nell’autoarticolato sono state rinvenute occultate tra l’altra merce due pedane costituite da 52 pacchi di juta, contenenti in totale 1.595 kg di hashish. Gli arrestati sono stati rinchiusi a Poggioreale.

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