Un ordigno è stato fatto esplodere la notte scorsa nel “Centro Diagnostico e Polispecialistico Igea” a Sant’Antimo (Napoli). L’esplosione, avvenuta poco prima delle 0.30 nel complesso, in via degli Oleandri, ha provocato danni consistenti alla struttura. Sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri. I vigili del fuoco, dopo le verifiche alla statica hanno dichiarato parzialmente inagibile il Centro diagnostico, di proprietà della famiglia Cesaro, e gestita da un fratello del deputato di Forza Italia Luigi Cesaro.I militari, diretti dal comandante Francesco Piroddi, hanno acquisito le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza della zona. Ascoltati anche alcuni testimoni. Al momento, fanno sapere gli investigatori, non si privilegia nessuna pista. La famiglia Cesaro è finita sotto i riflettori della cronaca, per una vicenda di segno completamente diverso, anche lo scorso 26 maggio, quando beni per un valore di 4,2 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza ad un fratello di Luigi, l’imprenditore Aniello Cesaro, nell’ambito di un’indagine avviata all’esito di una verifica fiscale. Il parlamentare di Fi è del tutto estraneo a questa inchiesta.