NAPOLI – “Quella che da sempre è stata definita una piazza di spaccio all’ingrosso è diventata una piazzetta”. Così il comandante dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli Marco Minicucci in relazione all’azione dell’Arma sul territorio di Scampia teatro della nuova faida di camorra.
“Oggi – ha aggiunto il comandante – gli spacciatori devono scappare da una parte all’altra per poter spacciare pochi grammi di droga perché la nostra presenza è costante, tenace”. Durante il bilancio dell’operato dei carabinieri di Napoli e provincia nel 2012, è stato reso noto che nel 2012 sono stati sequestrati 1.700 chili di stupefacenti di cui 30, lo scorso settembre, nel solo ‘lotto G’ e arrestato 1859 persone. Il comandante Minicucci ha sottolineato che “se ricorderemo il 2012 per l’inizio della nuova faida, è bene anche ricordarlo come un anno di grossa riscossa dei cittadini di alcune zone della provincia napoletana”. Secondo i dati forniti, nell’anno che sta per concludersi, sono stati 62 gli omicidi, 39 quelli riconducibili alla criminalità organizzata di cui 23 a Napoli e 16 in provincia. “Questi numeri – ha affermato Minicucci – non sono accettabili, ma non devono destare allarme”. Area di particolare criticità individuata dal comandante, la zona Nord di Napoli. Nei primi mesi dell’anno, nella zona di Melito di Napoli, sono stati consumati 5 omicidi di esponenti delle fazioni Amato-Pagano, Abete-Abbinate e Vanella Grassi per il controllo degli affari illeciti nell’area di Secondigliano e Scampia.