Tensione tra le famiglie di sfollati ospitate nell’ Hotel Vergilius, in via Pica, dopo il taglio dell’ energia elettrica da parte dell’ Enel. Alcune suppellettili sono state lanciate dalle finestre dell’ albergo, tra le quali cuscini dati alle fiamme. Una trentina di donne è scesa in strada ed ha cominciato un blocco stradale.
Sul posto sono intervenuti la polizia e la polizia municipale, che ha chiuso al traffico via Pica, nella zona di Piazza Garibaldi. Alcune decine di donne e bambini sono affacciati a balconi e finestre. Il taglio dell’ energia elettrica – secondo i circa 120 senzatetto che alloggiano al “Vergilius” è avvenuto ieri mattina alle 7 per il mancato pagamento delle bollette da parte del Comune di Napoli. Nella stanze manca anche l’ acqua calda. Già il 4 gennaio scorso, dopo la sospensione dell’ erogazione dell’ energia elettrica c’ erano state forti proteste. Sono circa 120 gli sfollati, in buona parte provenienti dalla zona di S. Giovanni a Carbonara, ospitati dal 2002 al “Vergilius”. Sul posto è giunto, per esprimere solidarietà ai senzatetto, il vicesegretario del Ms-Fiamma Tricolore Raffaele Bruno. Una donna si è barricata all’ interno di una delle stanze dell’ “Hotel Vergilius” e minaccia di lanciarsi nel vuoto. La donna ha lanciato dalle finestre cuscini e suppellettili. In strada la protesta è sostenuta dagli altri senzatetto. La polizia sta svolgendo opera di mediazione con i manifestanti. Il 3 febbraio scorso un gruppo di sfollati ospitato nell’ “Hotel Vergilius” tentò l’ occupazione dell’ edificio della Curia Arcivescovile in Largo Donnaregina.