Risale al mese di luglio l’operazione della guardia di Finanza che ha portato all’avvio delle indagini che hanno visto coinvolto, tra gli altri, il 77enne Alessandro Gelormini, noto commercialista Napoletano al quale si affidavano molte società, anche di livello nazionale, operanti soprattutto nel settore dei trasporti. Poi poco più di un mese fa l’arresto del professionista come figura centrale nell’inchiesta per corruzione (leggi qui). La posizione di Gelormini si è ulteriormente aggravata due giorni fa, quando si è passati dalla misura cautelare agli arresti domiciliari al carcere, a causa del sospetto che il commercialista stesse operando per inquinare le indagini a suo carico (leggi qui). Stamattina una nuova svolta. Nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti del commercialista napoletano Alessandro Gelormini. La misura odierna si è resa necessaria in quanto gli ulteriori accertamenti e i riscontri investigativi svolti dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Napoli hanno consentito di ricostruire un grave quadro indiziario nei confronti del professionista che, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, ha posto in essere comportamenti finalizzati ad ostacolare l’esatta ricostruzione dei fatti oggetto di procedimento riguardanti la gestione delle società che si affidavano al suo studio per ricevere consulenze di natura fiscale.