Sono stati 2531 i roghi dolosi di rifiuti avvenuti nel corso del 2014 tra le province di Napoli e Caserta – nella cosiddetta ‘Terra dei fuochi’ – che hanno dovuto richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Il dato è emerso dai lavori della cabina di regia del Patto per la Terra dei fuochi che si sono svolti oggi negli uffici della Prefettura di Napoli. Il dato registra una contrazione del fenomeno sia rispetto al 2013 che al 2012 quando i casi accertati sono stati complessivamente, nelle due province, 3984. Ma dopo lo spegnimento dei roghi viene attivato un vero e proprio processo di analisi del rifiuto combusto per capire chi abbia avuto interesse a smaltirlo in maniera illegale e non solo punire i materiali esecutori dell’incendio. Accanto alla fase dell’intervento di urgenza, è stato spiegato nel corso dei lavori, presieduti dal prefetto Donato Cafagna, viene svolto anche un’azione di prevenzione con un controllo presso quelle attività economiche a nero che si rivolgono ai circuiti illegali per lo smaltimento dei rifiuti.

 

 

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